Helsinki, 12-14 novembre 2019
Fondazione LHS è stata invitata a partecipare al Vision Zero Summit, una tre giorni di incontri e dibattiti con relatori e ospiti provenienti da oltre 30 diversi Paesi organizzata dal Finnish Institute of Occupational Health (FIOH) per condividere le migliori idee e strategie adottate per realizzare la cosiddetta “vision zero”, l’azzeramento degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali grazie al continuo miglioramento delle condizioni di salute, sicurezza e benessere sul lavoro. Il summit è stato anche l’occasione per il lancio della nuova Coalizione Globale sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro, presieduta dall’International Labour Organization (ILO), che riunisce importanti realtà e associazioni internazionali – tra cui la World Health Organization WHO, l’International Commission on Occupational Health (ICOH) e la European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA) – e punta ad introdurre soluzioni pratiche per migliorare le condizioni di lavoro nel mondo.
Fondazione LHS, creata da Saipem con l’obiettivo di diffondere la metodologia Leadership in Health and Safety e ormai punto di riferimento della comunicazione non convenzionale applicata al tema della salute e sicurezza in Italia e non solo, è stata chiamata a condividere con la platea internazionale di esperti, ricercatori e manager di industria presenti al Summit la storia della sua nascita e, soprattutto, della sua più recente evoluzione, con la moltiplicazione degli eventi non convenzionali realizzati in materia di salute e sicurezza in Italia grazie al fondamentale contributo del movimento Italia Loves Sicurezza (ILS).
Un movimento, quello di ILS, creato e guidato dalla Fondazione LHS, ma animato da tante persone che concepiscono salute e sicurezza come valori da salvaguardare e diffondere e che, lo ricordiamo, in soli quattro anni hanno avuto la forza di organizzare nel nostro Paese 1700 eventi assolutamente gratuiti per il pubblico, stimolando l’interesse di oltre un milione di persone su temi in passato percepiti come noiosi e poco accattivanti: una vera e propria rivoluzione, basata sull’uso di strumenti comunicativi come il teatro, il cinema, la letteratura e la musica e su attività fondate sulla partecipazione e sulla condivisione.
Una storia di successo che vale la pena condividere a livello internazionale perché, come ha affermato sul palco del Vision Zero Summit Davide Scotti, Segretario Generale di Fondazione LHS, “se centinaia di persone in Italia hanno scelto di far parte di un movimento libero, senza fini di lucro, il cui solo obiettivo è dare valore agli altri e contribuire a migliorare la salute e la sicurezza degli italiani, senz’altro saranno migliaia in Europa e nel mondo i cittadini pronti ad abbracciare la stessa missione con altrettanto entusiasmo e partecipazione”.
Perché, se vogliamo fare nuovi passi avanti in direzione della “vision zero” e creare un futuro più sano e sicuro per le nuove generazioni, abbiamo bisogno non solo della collaborazione tra governi, datori di lavoro e lavoratori, ma anche della sensibilizzazione di quanti più cittadini possibili.
#safety4future