
La metodologia LiHS
La maggior parte degli incidenti sul lavoro avviene a causa di uno o più comportamenti sbagliati, spesso dettati dall’inconsapevolezza, dalla distrazione o da abitudini scorrette: per ridurre gli infortuni è quindi essenziale sradicare i comportamenti tossici e diffondere quelli virtuosi.
Questo è il presupposto su cui si basa la metodologia Leadership in Health & Safety (LiHS), che individua nella leadership, formale e informale, l’elemento chiave per influenzare positivamente i comportamenti e instaurare una solida cultura della sicurezza nelle organizzazioni.
Creato e applicato a partire dal 2007 in Saipem, il metodo LiHS ha dimostrato di avere un impatto significativo sulle statistiche di sicurezza e, grazie alla sua flessibilità, è stato implementato negli anni in tante realtà aziendali, sempre con ottimi risultati.
Oltre a ricevere numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale, il metodo ha ottenuto anche la validazione scientifica del Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Le attività LiHS
Leadership in Health and Safety Workshop
Il famoso workshop LiHS disponibile anche ONLINE per attivare il processo di cambiamento culturale a livello organizzativo attraverso un processo TOP DOWN. La metodologia di change management più efficace per i leader in salute e sicurezza.
Qual è l'obiettivo?
L’obiettivo del workshop è quello di implementare concretamente la metodologia Leadership in Health and Safety nell’organizzazione. È il primo passaggio di un programma completo di change management.
Quanto dura?
Online sono previste due sessioni di tre ore e mezza ciascuna.
(È necessaria la partecipazione a tutte le due attività)
In presenza il workshop occupa interamente una giornata.
(Possono essere previste erogazioni particolari a seconda delle necessità)
Chi partecipa?
Tutta la direzione aziendale a partire dal top management.
Facilitato da:
Davide Scotti, segretario generale di Fondazione LHS
Michele Dabergami
Darren Matkin
Neil Stockham
Champions Forum
Un workshop che ha come destinatari naturali sia i leader formali che i leader informali dell’organizzazione. Un’opportunità di ingaggio di persone che attraverso la loro azione, influenzano i comportamenti virtuosi che accelerano l’evoluzione culturale in salute e sicurezza.
Qual è l'obiettivo?
A completamento della strategia LiHS, o come sessione stand-alone, un momento specifico per l’implementazione “Bottom-Up” del processo di diffusione della cultura di sicurezza
Quanto dura?
Online sono previste due sessioni consecutive di un ora e mezza separate da mezz’ora di break
In presenza l’impegno per i partecipanti è di mezza giornata
Chi partecipa?
I preposti, i supervisori e i leader informali dell’organizzazione.
Choose Life
Un percorso motivazionale per aiutare le persone a scegliere uno stile di vita più salutare. All’interno dell’attività il pluripremiato film “Choose Life” fa da cornice a riflessioni personali, attività di gruppo e impegni concreti per scegliere ogni giorno di vivere una vita sana.
Qual è l'obiettivo?
Motivare le persone ad orientare positivamente le scelte che quotidianamente compiono per avere uno stile di vita più sano
Quanto dura?
Il workshop ha una durata di 2-3 ore.
È disponibile (su richiesta) anche un percorso di e.learning
Chi partecipa?
L’attività è rivolta a tutti.
Facilitato da:
Davide Scotti, segretario generale di Fondazione LHS
Michele Dabergami
Darren Matkin
Neil Stockham
Safety4Future
Un webinar di due ore ad alto coinvolgimento emotivo ricco di interazioni, storie e condivisione. In queste giorni viviamo un’epoca nuova; scopriamo come ancora di più oggi, la leadership nella salute e sicurezza sia necessaria per guidare le nostre persone nella direzione di una più consapevole e sana responsabilità sociale individuale.
Qual è l'obiettivo?
L’obiettivo del workshop è quello di riallineare il team sulla leadership in salute e sicurezza, elemento di fondamentale importanza in questo nuovo periodo storico.
Quanto dura?
La durata è variabile in funzione del tipo e del numero di partecipanti. È consigliata per i partecipanti una disponibilità di almeno 2 ore.
Chi partecipa?
Un team di progetto, un intero dipartimento o
trasversalmente il management aziendale, sono candidati ideali.
Vuoi saperne di più?
Le attività sono gratuite attraverso Fondazione LHS per le scuole e per gli eventi no-profit che ne fanno richiesta.
Contatta Fondazione LHS
Per portare questi eventi nella tua azienda
Contatta Saipem
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Non pensavo fosse così coinvolgente un meeting aziendale “virtuale”, ho trovato geniale l’idea di creare stanze di 2 persone ad inizio convegno per, come dire, rompere il ghiaccio e per come mi è successo personalmente, ritrovarmi a parlare con Francesco su quale esperienza non hai mai fatto nella vita e che avresti voluto fare, sono in azienda da 25 anni ma non capita spesso di ritrovarsi a parlare con un collega di cose personali, quindi grazie per l’esperienza.
Penso che l’intervento del Direttore delle Fondazione LHS sia stato molto interessante, mi ha colpito quel passaggio da lui raccontato della mano sulla sua spalla da parte del Vigile del fuoco che l’ha cambiato dentro e l’ha portato ad essere quello che è….la passione in quello che fa l’ha trasmessa e mi è arrivata tutta, ho trovato il suo intervento molto interessante.
Ora volevo spendere due parole sul concetto del far partecipi i ns. collaboratori, ritorno all’esempio della mano sulla spalla, ogni tanto ci dimentichiamo di farlo anche noi con i nostri collaboratori e i nostri responsabili verso di noi, a volte un sintetico, sentito e sincero “grazie” sa darti molto di più di infinite e vuote parole.
Ho apprezzato molto l’alto livello di interazione già dai primi momenti della sessione che l’hanno resa interessante facendo leva sulla curiosità e sul rapporto umano (anche se a distanza).
Mai noiosa o scontata, molto apprezzati tutti i video ed in particolare il racconto della storia di Davide, tanta umanità.
Insomma, se si è detto che: “non c’è cambiamento senza coinvolgimento” posso con certezza affermare che il coinvolgimento è stato totale.
Insomma, direi un successone, Bravi!
È stata un’esperienza molto utile, coinvolgente e stimolante. E in un momento molto molto particolare per tutti noi anche emozionante nel poter risentire e rivedere (anche se in video) diversi colleghi dopo moltissimi giorni, sentirsi “squadra”.
Mi porto a casa la consapevolezza che, come abbiamo purtroppo avuto modo di provare, non bisogna mai sentirsi immuni da rischi più o meno visibili e consueti. Che da ogni situazione si può e si deve imparare per poter avere, in futuro e in altre occasioni simili a quella che stiamo vivendo, i “dati” necessari e l’approccio adeguato per gestirne le minacce. Che la leadership è importante anche e soprattutto se dà l’esempio, se “crede” in quello che fa o che chiede di fare al proprio team. Che nessun “costo” è più importante o più sostenibile rispetto al valore umano (o ambientale) che un gruppo, azienda o comunità che sia, ha a propria disposizione e con il quale (o nel quale) deve affrontare le sfide di tutti i giorni.
Davvero una iniziativa che spero possa avere un seguito.
È stato sicuramente coinvolgente parlare con le persone anche se per pochi minuti e avere la possibilità di esserci scambiati idee e condividere con loro quelle che sono le esperienze personali.
È stato un modo diverso per rivederci e far passare qualche messaggio importante su cosa sia la sicurezza e la sua importanza anche a persone che per lavoro non ne sono direttamente coinvolte.
I video (uno dei quali lo avevo già visto in quanto seguo da tempo ormai il movimento Italia Love Sicurezza), sono stati emozionanti e hanno fatto riflettere.
Il messaggio della leadership non poteva essere espresso in modo migliore: da solo nessuno vince ma è importante e necessario fare squadra per ottenere il risultato, condividere per migliorare tutti, se stessi e gli altri.
È stata un’esperienza interessante, formativa e molto dinamica.
L’uso di video e l’esperienza vissuta in prima persona raccontata con pathos sono secondo me sistemi di comunicazione forti che lasciano un forte imprinting nelle nostre coscienze.
Grazie di tutto
Innanzi tutto vi ringrazio per l’esperienza fatta, la quale mi ha dato modo di rapportarmi sul tema sicurezza con colleghi che credevo fossero “distanti” alla safety.
Dall’entusiasmo dei partecipanti nelle varie room ho percepito che la sicurezza è un argomento che in maniera trasversale sta permeando in tutti i settori aziendali.
Finita emergenza Covid spero di poterci incontrare in azienda per continuare ad approfondire con voi e tenere alta l’attenzione sui temi trattati.
Mi sento ancora di più parte integrante di un team forte e coeso che anche nei momenti più difficili riesce a mantenere una comunicazione efficace.
Motivazione ed entusiasmo fanno parte da sempre del nostro DNA ma oggi più che mai dobbiamo saperlo trasmettere. L’empatia è fondamentale.
Questo è un momento veramente duro dove un mix di insicurezza e incertezza generate da un nemico invisibile ci sta mettendo a dura prova.
Cosa porto a casa?…..si sono rafforzati in me 2 concetti:
La consapevolezza che questo è un momento di forte cambiamento ma anche la convinzione che per l’ennesima volta faremo del cambiamento un’opportunità.
Penso che la metodologia utilizzata sia stata molto valida tanto che, chi come me è un “amante” del face to face, oggi non ne ha sentito la mancanza.
E’ stata un’esperienza molto piacevole, alternativa e coinvolgente.
Mi sento di dire questo, “prendendo in prestito” un concetto espresso nella normativa sulla privacy: l’esperienza ha contribuito a rafforzare la consapevolezza che la sicurezza va considerata oggi “by design” e “by default” nella strutturazione e riorganizzazione dei processi aziendali, in tutte le direzioni possibili. Grazie per averlo fatto nella vostra maniera.
L’argomento sicurezza è talmente importante e centrale nella nostra vita, non solo lavorativa, che parlarne non è mai abbastanza.
Poi in questo periodo lo è ancora di più vista la situazione con cui dobbiamo convivere.
Sicuramente siete stati capaci di creare un contesto di interazione con gli strumenti web e nonostante la distanza fisica, avete mantenuto un buon livello di attenzione ed interazione da parte di tutto il team.
La lesson che mi porto a casa è che definitivamente dobbiamo lavorare per creare una “cultura della sicurezza” in tutti i contesti della nostra vita, lavoro, famiglia, società…. Perché sicurezza significa innanzitutto rispetto per la vita, delle persone, l’ambiente ed in definitiva dare il giusto valore a tutte le attività umane
Questo risultato si ottiene solo facendo capire a tutti che la sicurezza è un valore (oltre che un diritto) per cui dobbiamo parlarne sempre, trovando dei veicoli di comunicazione efficaci.
In quest’ottica il leader assume un ruolo centrale non solo come veicolo di messaggi, ma soprattutto come modello ed esempio di applicazione concreta dei comportamenti virtuosi da tenere.
A tendere ciascuno di noi deve diventare un “leader nella sicurezza”
La sessione è stata una buona opportunità di condivisione da cui sono emersi interessanti spunti di riflessione su un argomento assolutamente attuale; riflessione personale che è proseguita anche dopo la chiusura della sessione e proseguirà nei prossimi giorni/mesi, data l’importanza e l’unicità del momento che stiamo vivendo, che ci indurrà (e deve essere così) a cambiare i nostri comportamenti in molteplici ambiti, lavorativi e non.
Innanzitutto grazie per avermi invitato all’incontro e complimenti per l’organizzazione, so che non è facile gestire un gruppo di 40 persone on line.
Complimenti anche a Davide Scotti, relatore eccezionale, perché è riuscito a mantenere alta l’attenzione, cosa molto difficile quando non sei presente fisicamente
Cosa sono riuscita a portare a casa?
“La convinzione che da sola fai poco, anche se a volte anche il poco può bastare per evitare il peggio. Quindi non mollare mai e cerca di portare avanti i tuoi ideali”
Prima di tutto vorrei ringraziare voi tutti per la bellissima mattinata passata insieme. Ho capito, strada facendo, il lavoro che dovete aver fatto per organizzarla in una modalità che voi stessi avete esplorato ed implementato, immagino, nelle ultime settimane. E, lasciatemelo dire, con grandissimo successo considerando il format che avete messo in piedi.
Siete la dimostrazione fattuale che da una crisi possono nascere, avendone le capacità ed il talento, delle opportunità incredibili.
Certamente la piattaforma, che grazie a voi ho scoperto, abilita “n” possibilità, ma l’abilità vostra di usarlo, di farci interagire tra di noi, le domande che avete posto nelle stanze, più personali che professionali, sono l’elemento distintivo del vs format. Bravi. Sono stato felice di interagire e confrontarmi con colleghi che conosco bene (sono qui da 13 anni), ma con i quali (non tutti almeno) non riesco più ad interagire quotidianamente.
Cosa mi rimarrà ?
Ho apprezzato la vostra capacità, e quella di Scotti, di interagire da subito con i partecipanti facendo scattare una scintilla nel racconto iniziale dell’incidente: quella mano del pompiere messo sulla spalla di Scotti, rimarrà a lungo un’immagine evocativa forte che ci farà riflettere.
Direi una bellissima esperienza, conoscevo Davide come grande comunicatore di un cambiamento culturale e con le attività della fondazione ed il movimento Italia love sicurezza, anche noi del gruppo EHS nel nostro piccolo stiamo cercando di trasferire a tutte le nostre persone quel senso di responsabilità che nasce da cuore.
Nel suo intervento, pieno di contenuti, ci ha dato una visione attenta e puntuale di una leadership moderna e fondamentale in questi periodi complicati, tante delle sue parole rimarranno utili per molti di noi.
Mi porto a casa una consapevolezza , ora più che mai, abbiamo la possibilità di costruire un dopo che sia migliore di quello di prima, sicuramente fatto da una elevata sensibilità-responsabilità ed una forte determinazione.